In questo articolo parliamo di…
- Lo zinco è un microelemento cruciale che agisce come pilastro per centinaia di enzimi vitali, orchestrando il metabolismo di grassi, proteine e carboidrati. Non solo, è indispensabile per gli ormoni, inclusi quelli tiroidei e sessuali, e gioca un ruolo chiave nel rafforzare le difese immunitarie, nella riparazione dei tessuti e persino nella percezione dei sapori. La sua presenza, anche in piccole dosi, è un vero toccasana per il nostro benessere generale.
- Le funzioni dello zinco sono sorprendentemente variegate: dal sostegno al sistema immunitario, aiutandoci a combattere le infezioni, alla promozione di una pelle sana e luminosa, fino al contributo essenziale per una mente brillante e una memoria efficiente. Questo minerale è un vero e proprio jolly per la nostra salute, partecipando attivamente a processi biologici fondamentali per mantenerci in forma e pieni di energia.
- Sebbene lo zinco si trovi in alimenti gustosi come carne, pesce, uova e cereali integrali, il nostro corpo ne assorbe solo una parte. Assicurarsi un apporto giornaliero adeguato, circa 15 mg, è fondamentale per evitare carenze che possono manifestarsi con fastidi come problemi alla pelle, capelli fragili e difese immunitarie più deboli. Una dieta equilibrata o, su consiglio medico, un integratore, possono fare la differenza per garantirci la giusta dose di questo prezioso alleato.
Dall’equilibrio ormonale alla salute della pelle e al rafforzamento del sistema immunitario, lo zinco è un alleato indispensabile per il corpo. Scopri quali sono i suoi effetti, le migliori fonti alimentari e come garantire un apporto adeguato.
Lo zinco, spesso sottovalutato, è in realtà un vero e proprio asso nella manica per la nostra salute. Definito un microelemento, ciò significa che ne abbiamo bisogno in quantità minime, ma non per questo è meno importante.
Pensiamo che in un corpo adulto lo zinco si aggira intorno ai 2 grammi, una quantità apparentemente insignificante, eppure cruciale.
Ma perché è così essenziale questo minerale?
La risposta si cela nel suo ruolo multifunzionale all’interno del nostro organismo.
Lo zinco è un po’ come il direttore d’orchestra: coordina e partecipa a centinaia di reazioni biochimiche, garantendo che tutto funzioni in armonia.
Senza di lui, molti processi vitali rallenterebbero o si bloccherebbero, mettendo a rischio il nostro benessere.
Ma quali sono esattamente questi processi in cui lo zinco gioca un ruolo da protagonista?
Scopriamolo insieme nel prossimo paragrafo.
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Funzioni principali dello zinco nell’organismo
Le funzioni dello zinco sono talmente numerose da far quasi girare la testa! Proviamo a semplificare e a capire le principali. Innanzitutto, è un componente fondamentale di centinaia di enzimi, quelle molecole che accelerano le reazioni chimiche nel nostro corpo.
Questi enzimi “zinco-dipendenti” sono coinvolti nel metabolismo, ovvero nella trasformazione del cibo che mangiamo in energia e “mattoni” per il nostro corpo. Parliamo del metabolismo di grassi, proteine, carboidrati e acidi nucleici, tutti essenziali per la vita.
Ma non finisce qui.
Lo zinco è indispensabile per il corretto funzionamento di diversi ormoni, i messaggeri chimici che regolano numerosi processi: dagli ormoni tiroidei, che controllano il metabolismo energetico, all’insulina, che regola la glicemia, fino agli ormoni sessuali e a quello della crescita.
Inoltre, lo zinco contribuisce a mantenere stabili le membrane cellulari, proteggendo le cellule, ed è essenziale per la divisione cellulare, un processo chiave per la crescita e la rigenerazione dei tessuti.
Pensiamo a quanto è importante durante la gravidanza, l’infanzia e l’adolescenza!

Ma le sorprese non sono finite: lo zinco è coinvolto nella sintesi del DNA, il nostro codice genetico, nella risposta immunitaria, aiutandoci a combattere infezioni, nell’espressione dei geni, nella guarigione delle ferite e nella riparazione dei tessuti danneggiati.
E per finire in bellezza, partecipa persino alla percezione del gusto e dell’olfatto.
Incredibile, vero?
Ma come si traducono tutti questi ruoli in benefici concreti per la nostra salute?
Lo vedremo nel prossimo paragrafo.
Benefici dello zinco per la salute
Dopo aver scoperto quanto questo micronutriente fondamentale sia attivo e versatile, è naturale chiedersi quali siano i benefici tangibili per la nostra salute.
Uno dei più importanti è sicuramente il supporto al sistema immunitario. Lo zinco è essenziale per la produzione e l’attività dei linfociti T, cellule immunitarie che ci difendono dalle infezioni.

Ma lo zinco non si ferma qui.
È un valido alleato per la salute della pelle, favorendo la guarigione delle ferite e la produzione di nuove cellule cutanee. Ecco perché lo ritroviamo spesso in creme e unguenti per la pelle.
Anche la nostra mente beneficia dello zinco: è coinvolto nella funzione cerebrale e nella trasmissione neuronale, e alcuni studi suggeriscono un legame tra livelli adeguati di questo nutriente fondamentale e un miglioramento delle capacità cognitive e della memoria.
Infine, questo elemento chiave contribuisce all’equilibrio degli ormoni, regolando quelli coinvolti nella crescita, nella riproduzione e nell’insulina.
Insomma, un vero toccasana a 360 gradi.
Ma come possiamo assicurarci di assumere la giusta quantità di zinco?
E qual è il fabbisogno giornaliero raccomandato? Lo scopriremo nel prossimo paragrafo.
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Come assumere zinco e fabbisogno giornaliero
Ora che abbiamo capito quanto lo zinco sia importante, la domanda sorge spontanea: come possiamo fare il pieno di questo prezioso minerale?
Fortunatamente, questo oligoelemento si trova in diversi alimenti gustosi e facilmente reperibili.
Le fonti principali sono di origine animale, come il fegato, la carne, le uova, il pesce e le ostriche. Anche il lievito, i cereali integrali, il latte e i suoi derivati contengono zinco, anche se in quantità minori.
Tuttavia, è importante sapere che il nostro organismo assorbe solo una parte dello zinco presente negli alimenti, circa il 20-30%.
Inoltre, lo zinco presente nei vegetali è meno disponibile e più difficile da assorbire.
Quindi, qual è il fabbisogno giornaliero raccomandato?
Il valore di riferimento europeo è di 15 mg al giorno per gli adulti. Nelle donne, il fabbisogno aumenta durante l’allattamento, arrivando fino a 19 mg al giorno.
Ma cosa succede se non assumiamo abbastanza zinco?
Fortunatamente, una grave carenza di questo nutriente fondamentale è un evento raro, soprattutto in contesti con un’alimentazione varia. Tuttavia, anche un apporto insufficiente, protratto nel tempo, può accendere spie d’allarme nel nostro corpo.
Tra i segnali più comuni, potremmo notare disturbi intestinali come la diarrea, cambiamenti evidenti nella salute della pelle, che può diventare più secca o irritata, e un’insolita fragilità dei capelli, con un aumento della caduta. Un sistema immunitario indebolito, che si traduce in infezioni che si ripresentano con facilità, e fluttuazioni dell’umore o difficoltà cognitive, possono anch’essi essere campanelli d’allarme.
Nei casi più severi, ma meno frequenti, una carenza prolungata può avere impatti più significativi, come problemi di fertilità maschile, una perdita di peso inspiegabile, ritardi nello sviluppo soprattutto in età adolescenziale, e una compromissione dei sensi del gusto e dell’olfatto, rendendo i sapori meno distinti e i profumi sbiaditi.
È importante sottolineare che una carenza di zinco può anche influenzare negativamente l’assorbimento e l’utilizzo della vitamina A, creando un circolo vizioso di carenze nutrizionali.
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I soggetti più a rischio di sviluppare una carenza di questo oligoelemento sono gli anziani, a causa di una dieta meno varia e di un assorbimento intestinale meno efficiente, i vegetariani e vegani, poiché lo zinco di origine vegetale è meno biodisponibile, e le persone con malattie infiammatorie intestinali, che possono compromettere l’assorbimento dei nutrienti.
Anche un eccesso di zinco può essere problematico, causando irritabilità, sonnolenza, nausea, vomito, diarrea, anemia e vertigini. Un eccesso prolungato nel tempo può alterare il metabolismo di altri minerali come ferro e rame, ridurre i globuli bianchi e rossi e compromettere le difese immunitarie.
Quindi, la parola d’ordine è equilibrio!
Una dieta varia ed equilibrata, ricca di alimenti contenenti zinco, è generalmente sufficiente a soddisfare il fabbisogno giornaliero.
Tuttavia, in alcuni casi specifici, come gravidanza, allattamento o particolari condizioni di salute, potrebbe essere utile valutare con il medico l’opportunità di integrare questo alleato della salute attraverso integratori alimentari.
A cosa serve lo zinco? Domande frequenti
A cosa serve lo zinco?
Lo zinco è un microelemento essenziale che partecipa a centinaia di processi biochimici nel corpo. Supporta il sistema immunitario, contribuisce alla produzione di ormoni come quelli tiroidei e sessuali, aiuta la sintesi del DNA e favorisce la guarigione delle ferite. Inoltre, è fondamentale per la salute della pelle, la funzione cognitiva e il metabolismo di carboidrati, proteine e grassi.
Quali sono i benefici dello zinco per la salute?
Lo zinco supporta il sistema immunitario, aiuta la pelle a rigenerarsi e favorisce la cicatrizzazione. È coinvolto nella funzione cerebrale e nella memoria, regola gli ormoni e partecipa alla sintesi delle proteine e del DNA. Inoltre, contribuisce alla crescita e al benessere generale, prevenendo carenze che possono portare a problemi come debolezza del sistema immunitario, perdita di capelli e difficoltà cognitive.
Quali alimenti contengono zinco e qual è il fabbisogno giornaliero?
Le principali fonti di zinco sono carne, pesce, uova, latticini, cereali integrali e legumi. Il fabbisogno giornaliero raccomandato è di circa 15 mg per gli adulti, con un aumento fino a 19 mg per le donne in allattamento. Un apporto bilanciato è fondamentale per evitare carenze o eccessi che potrebbero influenzare negativamente il metabolismo e il sistema immunitario.