Alimentazione e ipertensione: il legame nascosto che può salvarti la vita

Alimentazione e ipertensione | Agocap
Tabella dei Contenuti

In questo articolo parliamo di…

  • Il sale è il principale nemico della pressione alta. Ridurre il consumo di sodio non significa solo eliminare il sale da cucina, ma anche prestare attenzione ai cibi confezionati e ai condimenti. Sostituire il sale con spezie ed erbe aromatiche è una soluzione semplice ed efficace per proteggere il cuore e le arterie.
  • Frutta e verdura ricche di potassio, pesce azzurro con omega-3, legumi, cereali integrali e latticini magri sono alleati preziosi per combattere l’ipertensione. Anche il cioccolato fondente, se consumato con moderazione, può avere effetti benefici grazie ai flavonoidi.
  • L’attività fisica regolare, l’esposizione al sole per stimolare la vitamina D e la riduzione di alcol e fumo sono azioni che, combinate con una dieta equilibrata, possono prevenire complicazioni gravi come ictus e infarti.

Gli alimenti giusti possono abbassare la pressione sanguigna, proteggendo il cuore e migliorando la qualità di vita

L’ipertensione arteriosa, più comunemente nota come pressione alta, è una condizione che spesso passa inosservata fino a quando non si manifestano problemi gravi.

In Italia, circa un terzo della popolazione adulta ne soffre, con rischi che spaziano dalle malattie cardiovascolari all’insufficienza renale.

Si tratta di una condizione cronica in cui la pressione del sangue supera i livelli considerati normali, mettendo sotto sforzo il cuore. La pressione alta è responsabile di quasi 18 milioni di decessi ogni anno nel mondo.

I valori di pressione arteriosa a riposo da ritenere preoccupanti sono una massima (sistolica) pari o superiore a 140 mmHg/135 e una minima (diastolica) uguale o superiore a 90 mmHg/85, se automisurata. Quando la pressione raggiunge o supera costantemente queste soglie, diventa importante intervenire per evitare complicazioni, come ictus o infarto.

Le cause possono essere diverse. Nella maggior parte dei casi si parla di ipertensione primaria, una forma che non ha una causa specifica ma che è legata a fattori come l’età, lo stile di vita e la genetica. In altri casi, l’ipertensione è secondaria e deriva da patologie specifiche come problemi renali o ormonali.

Prevenire l’ipertensione o gestirla in modo adeguato è fondamentale per evitare complicazioni gravi. La buona notizia è che adottare un approccio consapevole può fare la differenza, soprattutto quando si lavora su alimentazione e stile di vita.

E proprio l’alimentazione si rivela uno degli strumenti più efficaci per tenere sotto controllo la pressione sanguigna, come vedremo nel prossimo capitolo.

Il sale: il nemico numero uno della pressione alta

Il sale è tra i principali fattori che contribuiscono all’aumento della pressione arteriosa. Il sodio, componente del comune sale da cucina, influisce negativamente sull’equilibrio dei liquidi nel corpo e aumenta il volume del sangue, costringendo il cuore a lavorare di più.

Ridurre l’apporto di sale è una priorità per chi soffre di ipertensione, e questo significa molto più che evitare di aggiungerlo alle pietanze: una buona parte del sodio che assumiamo proviene dai cibi confezionati, prodotti da forno (dai biscotti ai crackers, dai grissini alle merendine e via dicendo), dai condimenti (dadi da brodo, ketchup, salsa di soia) e persino dal pane.

Tra i prodotti più ricchi di sale ci sono insaccati, formaggi, il pesce in conserva e le patatine fritte. Che si sconsiglia di consumare.

Una delle strategie per limitare il consumo di sodio più utilizzate è quella di usare di spezie ed erbe aromatiche come basilico, rosmarino o peperoncino per insaporire i piatti.

Ma la riduzione del sale è solo uno degli aspetti di una dieta pensata per combattere l’ipertensione.

È importante distinguere tra alimenti “amici” e “nemici“. Scopriamolo nel prossimo paragrafo.

Leggi anche: Come ridurre il colesterolo: questi i rimedi naturali che funzionano davvero

Alimenti amici e nemici dell’ipertensione

La lista degli alimenti da evitare per chi soffre di ipertensione è lunga, ma ci sono anche tante opzioni salutari che possono aiutare a mantenere la pressione nei limiti. Ecco una panoramica chiara e semplice.

Cibi da evitare o limitare:

  • snack salati come patatine e popcorn confezionati;
  • insaccati e carni lavorate (salame, mortadella, salsiccia);
  • formaggi stagionati (pecorino, gorgonzola, feta);
  • prodotti confezionati come biscotti, merendine e pasticcini;
  • cibi in scatola o conservati sotto sale (olive, capperi, verdure sotto aceto);
  • dadi da brodo e condimenti ricchi di sodio come ketchup, salsa di soia;
  • bevande zuccherate e gassate;
  • alcolici e superalcolici, da consumare con estrema moderazione o eliminare del tutto.

Cibi che aiutano a mantenere la pressione sotto controllo:

  • frutta e verdura di stagione, ricche di potassio e antiossidanti, come pomodori, barbabietole, mirtilli;
  • pesce azzurro, ricco di omega-3, che favoriscono la salute cardiovascolare;
  • legumi come ceci, lenticchie e fagioli, fonte di proteine vegetali e minerali;
  • cereali integrali: pasta, riso e pane integrali, che migliorano l’apporto di fibre;
  • latticini magri, come yogurt e latte scremato, utili per il calcio e il potassio;
  • spezie e aromi naturali: aglio, cipolla, peperoncino, curcuma, basilico, origano;
  • cioccolato fondente in piccole quantità (circa 10 g al giorno), ricco di flavonoidi.

Un’alimentazione che si concentra su questi cibi “amici” è una base indispensabile per combattere l’ipertensione.

Ma come posso organizzarli in una dieta?

Un approccio completo è quello offerto dalla dieta DASH, che approfondiremo nel prossimo paragrafo.

Insalata simbolo della dieta mediterranea | Agocap

La dieta DASH e la dieta mediterranea: due alleate della salute

La dieta DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension) è stata ideata appositamente per ridurre i livelli di pressione arteriosa e, non a caso, condivide molti principi con la dieta mediterranea.

Entrambe puntano su un alto consumo di frutta, verdura, legumi e cereali integrali, limitando al massimo grassi saturi, zuccheri e sodio.

Questa dieta non si limita a ridurre il sale, ma valorizza alimenti ricchi di potassio, calcio e antiossidanti, fondamentali per migliorare la circolazione e mantenere i vasi sanguigni in salute.

Il risultato?

Un abbassamento naturale della pressione arteriosa e una riduzione del rischio cardiovascolare.

Integrare questi principi nella quotidianità è più semplice di quanto si pensi: basta sostituire alimenti confezionati con alternative fresche e variare il più possibile i menù, rispettando la stagionalità degli ingredienti.

Ma per un effetto davvero positivo, deve essere accompagnata da uno stile di vita sano, come vedremo nel prossimo capitolo.

Passeggiata per tenersi in forma | Agocap

Stile di vita e alimentazione: un binomio inscindibile

Un’alimentazione sana non basta da sola a mantenere la pressione sotto controllo. Praticare regolarmente attività fisica, evitare il fumo (incluse le sigarette elettroniche) e limitare l’assunzione di alcol (massimo un bicchiere a pasto per gli uomini e uno al giorno per le donne) sono abitudini fondamentali per la prevenzione.

Per ottenere risultati tangibili, bastano 30 minuti di esercizio fisico aerobico tre volte a settimana. Camminare, andare in bicicletta o nuotare sono attività semplici ma efficaci.

Anche la vitamina D, prodotta dall’esposizione al sole, ha un ruolo importante nel favorire l’assorbimento del calcio e migliorare la salute cardiovascolare. In alternativa, la vitamina D può essere assunta tramite integratori.

Anche l’integrazione di vitamina B9 può risultare utile. Uno studio condotto dalla Peking University First Hospital ha infatti evidenziato il ruolo dell’acido folico (Vitamina B9) nella prevenzione dell’ictus. In persone ipertese, la somministrazione di acido folico potenzia l’efficacia dei farmaci antipertensivi, grazie alla sua capacità di ridurre i livelli di omocisteina. Questo effetto aiuta a prevenire la formazione di coaguli nei vasi sanguigni, riducendo così il rischio di ictus.

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Il sovrappeso rappresenta un fattore di rischio significativo per l’ipertensione. Un eccesso di peso, in particolare accumulato a livello addominale, aumenta il carico sul cuore e può alterare il bilanciamento ormonale e metabolico che regola la pressione arteriosa.

Perdere anche pochi chili può portare benefici concreti: ogni riduzione di peso, per quanto modesta, contribuisce a diminuire i valori pressori e a migliorare il benessere generale.

Oltre al movimento, è essenziale fare scelte consapevoli anche durante la spesa. Nel prossimo paragrafo vedremo come leggere le etichette e scegliere prodotti davvero salutari.

Lettura delle etichette e scelte consapevoli

Leggere le etichette dei prodotti alimentari può sembrare complicato, ma è una pratica che aiuta a fare scelte migliori.

Prestare attenzione al contenuto di sodio è un primo passo per ridurre l’introito complessivo. Possiamo trovarlo indicato in etichetta anche con nomi alternativi rispetto alla parola “sale”, come: cloruro di sodio, glutammato di sodio, benzoato di sodio o citrato di sodio.

Scegliere cibi freschi o con la dicitura “a basso contenuto di sodio” è sempre preferibile rispetto ai prodotti industriali. Fare scelte consapevoli, come già accennato, significa anche limitare le porzioni di cibi ricchi di zuccheri, grassi saturi o conservanti.

Concludiamo ora con un messaggio chiave: alimentazione e stile di vita non solo aiutano a gestire l’ipertensione, ma possono migliorare la qualità della vita in generale.

Leggi anche: Acido folico: tanti benefici dalla “vitamina della vita”

Conclusione: la salute è nelle tue mani

L’ipertensione non deve essere vista come una condanna, ma come un segnale per prendersi cura di sé.

Migliorare la propria dieta, ridurre il sale, aumentare il consumo di frutta e verdura e abbinare il tutto a uno stile di vita attivo sono azioni che possono salvarti la vita.

Ricorda che ogni piccolo passo conta: non è mai troppo tardi per cambiare le proprie abitudini e puntare su scelte più sane.

La salute parte dalla tavola, ma si costruisce giorno per giorno con consapevolezza e costanza.

Alimentazione e ipertensione: domande frequenti

Quali sono i valori di pressione arteriosa considerati preoccupanti?

I valori di pressione arteriosa a riposo considerati preoccupanti sono una massima (sistolica) pari o superiore a 140 mmHg e una minima (diastolica) uguale o superiore a 90 mmHg. Superare queste soglie richiede interventi per prevenire complicazioni come ictus o infarto.

Quali cibi bisognerebbe evitare per mantenere sotto controllo l’ipertensione?

È consigliabile evitare o limitare snack salati, insaccati, carni lavorate, formaggi stagionati, prodotti confezionati ricchi di sodio, dadi da brodo, bevande zuccherate e alcolici. Questi alimenti possono contribuire ad aumentare la pressione arteriosa.

Quali sono i cibi utili per mantenere la pressione sotto controllo?

I cibi utili includono frutta e verdura ricche di potassio, pesce azzurro, legumi, cereali integrali, latticini magri e spezie naturali. Una dieta ricca di questi alimenti aiuta a regolare la pressione arteriosa in modo naturale.

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