D-Mannosio ed Escherichia coli: come agisce contro le infezioni urinarie

D-Mannosio escherichia coli | Agocap
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In questo articolo parliamo di…

  • Il D-Mannosio è uno zucchero semplice che, una volta ingerito, si concentra nelle urine dove impedisce ai batteri Escherichia coli di aderire alle pareti della vescica. Questo meccanismo naturale facilita l’eliminazione dei batteri attraverso il flusso urinario, riducendo così la possibilità di infezioni. È un approccio delicato ma efficace per contrastare le infezioni urinarie ricorrenti causate da questo batterio.
  • Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’Escherichia coli è un batterio essenziale per la nostra salute intestinale. Svolge ruoli fondamentali come la protezione contro altri patogeni e la produzione di vitamine importanti. Il problema sorge quando il batterio si sposta dall’intestino alla vescica, causando infezioni urinarie. Comprendere questa doppia natura è fondamentale per un approccio equilibrato alla salute.
  • Le infezioni urinarie da E. coli sono comuni a causa della capacità di questo batterio di aderire tenacemente alle pareti della vescica tramite specifiche strutture chiamate fimbrie. Il D-Mannosio interviene proprio in questo punto, bloccando l’adesione batterica e offrendo una soluzione naturale per prevenire e trattare le infezioni senza ricorrere agli antibiotici in prima istanza.

Grazie alla sua capacità di legarsi alle fimbrie dell’Escherichia coli, il D-Mannosio contrasta la proliferazione dei batteri nelle vie urinarie, favorendo un approccio naturale alla cura e alla prevenzione delle cistiti

Hai mai sentito parlare del D-Mannosio? Probabilmente sì: è infatti un ottimo alleato nella lotta contro le infezioni urinarie, specialmente quelle causate dal famigerato Escherichia coli. Il D-Mannosio è uno zucchero semplice, un monosaccaride per essere precisi, che si trova naturalmente in alcuni frutti come i mirtilli rossi e le mele, e viene estratto comunemente dal legno di larice o betulla.

La sua particolarità risiede nel modo in cui il nostro corpo lo utilizza: una volta ingerito, viene assorbito in minima parte e la maggior parte finisce direttamente nelle urine, pronto a svolgere la sua azione benefica.

Ma in che modo esattamente questo zucchero combatte l’E. coli?

Continua a leggere per scoprire il suo ingegnoso meccanismo d’azione.

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Come il D-Mannosio funziona contro l’Escherichia coli

Il segreto dell’efficacia di questo rimedio naturale risiede nella sua capacità di interferire con l’adesione dei batteri, in particolare dell’E. coli, alle cellule che rivestono le vie urinarie, le cosiddette cellule uroteliali.

Immaginate questo batterio come un piccolo invasore dotato di “uncini”, chiamati fimbrie, che utilizza per aggrapparsi alle pareti della vescica e iniziare l’infezione. Il D-Mannosio, grazie alla sua struttura molecolare, agisce come un’esca.

Si lega a questi “uncini” del batterio, impedendogli di attaccarsi alle cellule della vescica. In pratica, rende i batteri “scivolosi”, incapaci di colonizzare le vie urinarie.

Questo meccanismo di inibizione competitiva è la chiave per comprendere come il D-Mannosio possa essere un valido alleato contro le infezioni urinarie.

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In pratica, questo rimedio naturale “intrappola” i batteri e li trascina via con la pipì, aiutandoci a liberare la vescica dall’infezione in modo naturale e delicato. Questo meccanismo d’azione mirato rende il D-Mannosio un rimedio efficace sia per prevenire le infezioni urinarie ricorrenti da E. coli, sia per trattare quelle in corso, spesso in sinergia o talvolta come alternativa agli antibiotici, soprattutto nelle situazioni meno complicate. La cosa migliore da fare, in questi casi, è farsi consigliare dal proprio medico.

Ma prima di continuare, è importante capire chi è veramente questo batterio e perché a volte diventa un problema.

Rappresentazione grafica artificiale dei batteri dell'escherichia coli | Agocap

Escherichia coli: amico o nemico? Il suo ruolo nel corpo

Quando sentiamo parlare di Escherichia coli, spesso la reazione immediata non è positiva. Lo associamo subito a infezioni e problemi di salute. Ma la verità è che l’E. coli non è sempre un nemico, anzi!

Questo batterio è un ospite abituale e prezioso del nostro intestino. Fa parte della nostra flora batterica intestinale, un vero e proprio ecosistema di microrganismi che vive in simbiosi con noi. L’E. coli, quando si trova nel suo ambiente naturale, ovvero l’intestino, svolge una serie di funzioni essenziali per il nostro benessere.

Tra i compiti “straordinari” di questo microrganismo nel nostro intestino, troviamo la difesa contro altri batteri patogeni. Agisce come una barriera protettiva, impedendo a microrganismi dannosi di proliferare e causare problemi.

Inoltre, questo batterio è un piccolo laboratorio di vitamine: contribuisce alla produzione di vitamine del gruppo B (B1, B2, B6, B12), vitamina K, acido folico e biotina, tutte sostanze vitali per il corretto funzionamento del nostro organismo. Queste vitamine sono importanti per la digestione, la salute della pelle, il sistema nervoso e persino la coagulazione del sangue.

Insomma, nell’intestino, l’Escherichia coli è un amico che ci aiuta a stare bene.

Il problema nasce quando questo batterio decide di “traslocare” nella nostra vescica!

Ma come fa questo batterio a finire nel posto sbagliato e perché le infezioni urinarie sono così comuni?

Leggi anche: A cosa serve il D-Mannosio? Proprietà, effetti e quando assumerlo

Infezioni urinarie da E. coli: perché sono così comuni

Se l’intestino è la casa naturale dell’E. coli, la vescica è un ambiente che, in condizioni normali, dovrebbe essere sterile, ovvero privo di batteri. Purtroppo, esistono diversi meccanismi che possono portare questo batterio dall’intestino alla vescica, innescando così le fastidiose infezioni urinarie, tra cui la cistite.

L’E. coli è il principale responsabile di queste infezioni, causando circa l’85% delle cistiti ambulatoriali e il 50% di quelle ospedaliere.

Ma perché la cistite di origine batterica colpisce soprattutto le donne?

Il motivo per cui le donne sono più soggette alla cistite rispetto agli uomini è legato principalmente all’anatomia: l’uretra femminile è più corta e più vicina all’ano rispetto a quella maschile. Questa conformazione facilita la risalita dei batteri, come l’Escherichia coli, dall’intestino alla vescica, aumentando il rischio di infezioni urinarie.

Ma perché è proprio l’E. coli a essere così “bravo” a causare infezioni urinarie?

Basse vie urinarie di una donna che soffre di cistite | Agocap

La risposta sta in alcune caratteristiche specifiche di questo batterio. Innanzitutto, l’E. coli è il batterio più abbondante nel nostro intestino, quindi è più “facile” che possa raggiungere la vescica. Inoltre, è un batterio particolarmente resistente e dotato di sofisticati meccanismi di difesa.

L’E. coli si protegge con una sorta di “corazza” composta da diversi strati, come l’antigene O e l’antigene K, che lo rendono meno vulnerabile all’attacco del sistema immunitario e degli antibiotici. Possiede anche delle fimbrie, quelle “zampette” adesive che gli permettono di aggrapparsi tenacemente alle pareti della vescica.

E non è finita qui: questo microrganismo è un maestro nell’adattarsi ai cambiamenti ambientali e si muove agilmente grazie ai flagelli, delle appendici che gli consentono di raggiungere le sostanze nutritive e sfuggire alle “minacce”.

Quando l’E. coli si riproduce nella vescica, rilascia tossine che danneggiano i tessuti, creando infiammazione e favorendo l’infezione.

Ecco perché le infezioni urinarie provocate da questo microrganismo sono così comuni e spesso ricorrenti. Ma come possiamo contrastare questo “nemico” una volta che ha invaso la vescica?

Qui, come abbiamo visto, ci può dare una mano il D-Mannosio!


D-Mannosio ed Escherichia coli: domande frequenti

Come agisce il D-Mannosio contro le infezioni urinarie?

Il D-Mannosio è uno zucchero semplice che, una volta ingerito, raggiunge la vescica attraverso le urine. Qui, si lega alle fimbrie dell’Escherichia coli, impedendogli di aderire alle pareti della vescica. Questo meccanismo favorisce l’eliminazione naturale dei batteri attraverso il flusso urinario, riducendo il rischio di infezioni. Grazie a questa azione, questo rimedio naturale può essere un valido alleato nella prevenzione e nel trattamento delle infezioni urinarie ricorrenti.

L’Escherichia coli è sempre dannoso per l’organismo?

No, l’Escherichia coli non è sempre dannoso. Questo batterio fa parte della flora intestinale e svolge funzioni importanti, come la produzione di vitamine e la protezione contro altri microrganismi patogeni. Il problema sorge quando l’E. coli si sposta dall’intestino alla vescica, dove può causare infezioni urinarie. È quindi un batterio utile nel suo ambiente naturale, ma potenzialmente problematico quando si trova in altre parti del corpo.

Perché le infezioni urinarie da Escherichia coli sono così comuni?

Le infezioni urinarie da Escherichia coli sono frequenti perché questo batterio è il più abbondante nell’intestino e può facilmente raggiungere la vescica, soprattutto nelle donne, a causa della vicinanza anatomica tra ano e uretra. Inoltre, l’E. coli possiede delle strutture chiamate fimbrie, che gli permettono di aderire saldamente alle pareti della vescica, rendendolo difficile da eliminare. Questo spiega perché le infezioni urinarie sono così comuni e spesso ricorrenti.

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