In questo articolo parliamo di…
- I sali minerali sono componenti essenziali per il nostro organismo, svolgendo innumerevoli funzioni vitali che vanno dalla costruzione delle ossa al supporto delle reazioni enzimatiche. Sebbene non forniscano energia direttamente, la loro presenza è indispensabile per il mantenimento di una buona salute. Una dieta varia ed equilibrata rappresenta la chiave per assicurare un apporto ottimale di questi nutrienti, evitando sia carenze che eccessi, entrambi potenzialmente dannosi.
- Distinti in macroelementi e microelementi in base alle quantità necessarie al corpo, i sali minerali essenziali come ferro, iodio e zinco sono fondamentali per il nostro benessere. La biodisponibilità, ovvero la quota effettivamente assorbita e utilizzata dall’organismo, è un fattore altrettanto importante ed è influenzata da elementi interni ed esterni, determinando l’efficacia nutrizionale di questi preziosi componenti.
- Mantenere un corretto equilibrio nell’assunzione di sali minerali è di primaria importanza. Carenze possono innescare una serie di problematiche di salute, mentre un eccessivo accumulo può rivelarsi tossico. L’integrazione dovrebbe essere considerata solo in casi specifici e sotto stretto controllo medico, privilegiando sempre un’alimentazione varia e consapevole come fonte principale per soddisfare il fabbisogno di questi nutrienti indispensabili.
Ogni giorno il nostro organismo ha bisogno di una corretta quantità di minerali per funzionare al meglio: quali sono i più importanti e in quali alimenti trovarli?
Probabilmente ci siamo chiesti tutti, almeno una volta, cosa siano realmente i sali minerali e perché sentiamo spesso parlare della loro importanza per la nostra salute. Bene, in termini semplici, i sali minerali sono sostanze inorganiche che il nostro corpo assume principalmente attraverso l’alimentazione e l’acqua.
A differenza di carboidrati, proteine e grassi, non forniscono energia, ma agiscono come veri e propri ingranaggi che permettono al nostro organismo di funzionare correttamente.
Immaginiamo il corpo umano come una macchina complessa: i sali minerali sono come l’olio lubrificante e i piccoli componenti che assicurano che ogni parte lavori in armonia.
La loro importanza risiede nel fatto che partecipano a funzioni vitali, dalla costruzione di ossa e denti al funzionamento degli enzimi, ormoni e organi.
Ma come si suddividono questi elementi essenziali?
Scopriamolo nel prossimo paragrafo.
Leggi anche: Le principali cause della carenza di ferro: una guida essenziale per la tua salute
Macroelementi: i pilastri della salute
I sali minerali si dividono principalmente in due categorie: macroelementi e microelementi, una distinzione basata sulla quantità di cui il nostro corpo necessita quotidianamente.
Ad esempio, i macroelementi sono richiesti in quantità maggiori, parliamo di grammi o decimi di grammo al giorno.
Tra questi pilastri della nostra salute troviamo il calcio, fondamentale per ossa e denti forti e per la coagulazione del sangue; il fosforo, che collabora con il calcio nella struttura ossea ed è cruciale per l’energia cellulare; il magnesio, essenziale per le reazioni chimiche nel corpo; il sodio e il potassio, regolatori degli scambi cellulari e dell’equilibrio dei liquidi; il cloro, importante per la formazione dei succhi gastrici; e infine lo zolfo, costituente delle proteine.
Questi macroelementi sono indispensabili per la struttura e il funzionamento generale del nostro organismo.
E cosa dire, invece, dei microelementi?
Continuiamo ad esplorare il mondo dei sali minerali!

Microelementi: piccoli ma potenti alleati
Passiamo ora ai microelementi, o oligoelementi, così chiamati perché il nostro fabbisogno giornaliero si misura in milligrammi o addirittura microgrammi, quantità piccolissime ma non per questo meno importanti.
Questi “piccoli ma potenti alleati” includono minerali essenziali come il ferro, protagonista nella formazione dell’emoglobina e nel trasporto dell’ossigeno; lo zinco, cofattore di numerosi enzimi e importante per il sistema immunitario; lo iodio, indispensabile per la tiroide e la regolazione del metabolismo; il selenio, protettore delle membrane cellulari; il rame, coinvolto nel funzionamento degli enzimi; il cromo, cruciale per il metabolismo di zuccheri e grassi; e il cobalto, costituente della vitamina B12.
Tra i microelementi è importante sottolineare la differenza tra minerali essenziali e probabilmente essenziali. I minerali essenziali sono quelli per i quali è stata dimostrata in modo definitivo la loro indispensabilità per la salute umana: una carenza di questi minerali porta a problemi di salute accertati.
I minerali probabilmente essenziali, come il manganese, il molibdeno, il silicio, il nichel e il vanadio, sono invece considerati tali perché si sospetta che abbiano un ruolo importante nell’organismo, ma la loro essenzialità per l’uomo non è ancora stata completamente provata da studi scientifici definitivi.
La ricerca su questi ultimi è ancora in corso per chiarire appieno le loro funzioni e la loro importanza per la nostra salute.
Anche se presenti in tracce, questi microelementi svolgono un ruolo decisivo in processi biologici fondamentali.
Ma come possiamo assicurarci di assumerne a sufficienza attraverso l’alimentazione?

Come garantire un adeguato apporto di sali minerali attraverso l’alimentazione
La buona notizia è che, nella maggior parte dei casi, una dieta varia ed equilibrata è sufficiente per soddisfare il nostro fabbisogno di sali minerali.
Nessun singolo alimento contiene tutti i minerali necessari nelle giuste proporzioni, per questo motivo variare la dieta, consumando ad esempio diverse tipologie di verdure, è la strategia migliore.
Frutta, verdura, legumi, cereali integrali, carne, pesce, latticini: ogni gruppo alimentare contribuisce con specifici sali minerali.
È importante ricordare che la cottura non altera i sali minerali, anche se cuocere alcuni cibi in acqua può ridurne in parte il contenuto.
La biodisponibilità ha un ruolo fondamentale: la quantità di minerale presente in un alimento non corrisponde necessariamente a quella effettivamente assorbita dal nostro corpo.
Fattori come la forma chimica del minerale e la presenza di altre sostanze nel cibo possono influenzare l’assorbimento. In alcune situazioni specifiche, come gravidanza o particolari condizioni di salute, o in caso di carenze accertate, può essere necessario ricorrere a integratori alimentari, sempre sotto consiglio medico.
Acquista Adesso
Ricevi il 10% di sconto con il codice: BNV10 sul tuo primo ordine
-
Soleil Bronze Booster, Integratore Alimentare per l’Abbronzatura, con Betacarotene, Rame, Selenio, Licopene, Vitamine C, D, E, B, 80 compresse
-
ZMA Plus, Integratore Alimentare a base di Zinco, Magnesio e Vitamina B6, 180 Compresse
-
Tiroisolv, Integratore Alimentare con Iodio e Selenio per Supportare la Funzione Tiroidea, 160 compresse
-
Lattoferrin Plus, Integratore Alimentare con Lattoferrina per le Difese Immunitarie, 60 compresse
-
Magnesio, Integratore Alimentare da 5 fonti per Muscoli, Energia e Sistema Nervoso, 180 compresse
-
Cromo Picolinato 200 mcg, Integratore Alimentare per la Glicemia e il Metabolismo, 160 compresse
Riassumendo, la nostra “classifica” dei sali minerali più importanti ci porta a sottolineare l’importanza di tutti i minerali essenziali e probabilmente essenziali per il nostro benessere.
La chiave per assicurarne un apporto corretto è, ancora una volta, una dieta varia, equilibrata e ricca di alimenti freschi e non processati. E se hai dubbi o preoccupazioni sul tuo apporto di sali minerali, non esitare a consultare un medico o un nutrizionista.
Leggi anche: A cosa servono gli Omega 3, i nutrienti di cui non sapevi di aver bisogno
Quali sono i sali minerali più importanti? Domande frequenti
Quali sono le conseguenze di una carenza di sali minerali?
Una carenza di sali minerali può manifestarsi in modi diversi, a seconda del minerale coinvolto e del grado di deficit. Ad esempio, una carenza di ferro può portare all’anemia, caratterizzata da stanchezza, debolezza e difficoltà di concentrazione, poiché l’ossigeno non viene trasportato efficientemente nel corpo. La mancanza di calcio, soprattutto nel lungo periodo, può indebolire le ossa, aumentando il rischio di osteoporosi e fratture. Una carenza di iodio può causare problemi alla tiroide, come l’ingrossamento della ghiandola (gozzo) e alterazioni del metabolismo. Anche altri minerali, se carenti, possono causare problemi specifici. È importante sottolineare che sintomi generici come stanchezza o debolezza possono essere legati a diverse cause, inclusa la carenza di sali minerali, quindi è sempre consigliabile consultare un medico per una diagnosi accurata.
È possibile assumere troppi sali minerali?
Sì, è assolutamente possibile assumere troppi sali minerali, e questo può essere dannoso per la salute. Come per molte cose, anche con i sali minerali vale la regola del “troppo stroppia”. Sebbene siano essenziali in determinate quantità, un eccesso può portare a tossicità. Ad esempio, un eccesso di ferro può accumularsi negli organi e danneggiarli, mentre un eccesso di calcio può causare nausea, vomito e confusione. Un’assunzione eccessiva di fluoro, soprattutto in età infantile, può provocare fluorosi dentale, macchie permanenti sui denti. Anche un eccesso di sodio, spesso legato al consumo eccessivo di sale, può contribuire all’ipertensione. È importante sottolineare che la tossicità dei minerali dipende dalla quantità assunta e dalla capacità del corpo di eliminarli. Ecco perché è fondamentale seguire le raccomandazioni sull’assunzione giornaliera e, in caso di integrazione, farlo sempre sotto controllo medico, evitando il fai-da-te.
Come posso assicurarmi di assumere tutti i sali minerali necessari con la dieta?
Il modo migliore per assicurarsi un adeguato apporto di tutti i sali minerali necessari è seguire una dieta varia ed equilibrata. Questo significa consumare regolarmente frutta e verdura di diversi colori, legumi, cereali integrali, fonti proteiche sia animali (carne, pesce, uova, latticini) che vegetali (legumi, tofu, tempeh), e grassi sani. Variare le scelte alimentari all’interno di ciascun gruppo è fondamentale: ad esempio, alternare diversi tipi di verdure a foglia verde, legumi e frutta di stagione. Prestare attenzione alla qualità degli alimenti e preferire prodotti freschi e poco processati. Ricordiamo che la biodisponibilità dei minerali può essere influenzata da altri componenti della dieta: ad esempio, la vitamina C può migliorare l’assorbimento del ferro non-emico presente nei vegetali. In generale, una dieta ricca di alimenti naturali e poco raffinati, che includa una vasta gamma di cibi, è la strategia più efficace per garantire un apporto completo e bilanciato di sali minerali, sostenendo la nostra salute e il nostro benessere a lungo termine.