Da alcuni anni sta tornando di moda curare le infiammazioni sostituendo le terapie farmacologiche o integrandole con antinfiammatori naturali. La nutraceutica e la fitoterapia trovano sempre più applicazioni nella cura delle infiammazioni e integratori naturali che svolgono azione antinfiammatoria sono in numero crescente. Fa sempre più gola infatti l'idea che gli effetti collaterali dei farmaci antinfiammatori possano essere eliminati completamente o ridotti in parte ricorrendo a principi attivi presenti in natura, in alimenti o piante.
Cos'è l'infiammazione
L'infiammazione è un processo di difesa dell'organismo che ha lo scopo di ostacolare gli agenti responsabili di una lesione (patogeni, tossine, ustioni, traumi, ecc.) attraverso l'inizio parallelamente di un processo di riparazione. Può presentarsi in maniera acuta con un singolo episodio o essere cronica.
Gli antinfiammatori a cosa servono
Quando l'infiammazione diventa eccessiva al punto da compromettere sia la capacità operativa del soggetto, sia l'integrità dei tessuti stessi (che risentono di questo fenomeno e possono deteriorarsi), si può intervenire per ridurla e ostacolarla attraverso l'assunzione di prodotti che contengono principi attivi specifici. Questi prodotti sono classificabili in due categorie:
la prima categoria è costituita da prodotti sintetici, i farmaci antinfiammatori (sia gli antinfiammatori steroidei - cortisonici o corticosteroidi - sia quelli non steroidei – ad esempio i FANS come i salicilati, i para-aminofenoli, ecc);
la seconda categoria è costituita da prodotti naturali: foglie, fiori, radici, stolomi, animali o parti di essi, alghe ecc che costituiscono dei veri e propri antinfiammatori naturali.
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Quali sono i più noti e riconosciuti antinfiammatori naturali
Gli antinfiammatori naturali sono farmaci di origine vegetale capaci di ridurre e contrastare un’infiammazione senza le controindicazioni tipiche dei farmaci antinfiammatori di sintesi (FANS e steroidei). Non sono gastrolesivi e possono essere assunti per lunghi periodi di tempo. Alcuni vanno usati come se fossero un farmaco, in forma di compresse o pomate, altri invece basta portarli a tavola.
Soprattutto in presenza di infiammazioni di una certa entità e per le quali si stanno già assumendo farmaci specifici è necessario consultare il proprio medico per evitare eventuali possibili interazioni nocive o che annullino i risultati dei primi.
Un elenco non esaustivo di antinfiammatori naturali che trovano largo impiego in nutraceutica e che sono alla base di molti integratori alimentari:
Ippocastano: i suoi frutti contengono saponine triterpeniche (escina), flavonoidi (kaempferolo, quercetina e rutina), cumarine e tannini. Ha proprietà terapeutiche antiflogistiche, antiessudative, venotoniche e antiedemigene.
Centella Asiatica: foglie, piccioli e stolomi della Centella Asiatica, contengono saponine triterpeniche (asiaticoside, madecassoside, acido asiatico, centelloside ecc), flavonoidi (quercetina, kaempferolo ecc) ecc. Possiede molte proprietà, tra le quali anche quella antiflogistica per inibizione della sintesi di prostanoidi (intermedi del processo infiammatorio).
Curcuma: usata e conosciuta come spezia aromatica, ma anche come integratore alimentare per una serie di patologie, in virtù delle sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, immunostimolanti. Per approfondimenti leggi questo articolo qui.
Zenzero: conosciuto e utilizzato da lungo tempo nella medicina popolare come antinfiammatorio nella sindrome influenzale, digestivo, antiemetico (anti-vomito), antinausea. Per approfondimenti leggi questo articolo qui.
Bromelina: è una miscela complessa di sostanze enzimatiche ed è ricavata dal frutto e dal gambo della pianta di ananas presente soprattutto nel gambo dell'ananas, agisce su molti aspetti delle infiammazioni, perché è anche in grado di ridurre il dolore e contrastare il gonfiore associati a stati infiammativi, e di velocizzare i tempi di guarigione in caso di traumi sportivi, contusioni, contratture,stiramenti, strappi muscolari. La bromelina è nota come coadiuvante per una corretta circolazione del sangue, anche utile per ridurre l’infiammazione, favorire la guarigione di lividi ed ematomi e ridurre la cellulite.
Miele: tra gli antinfiammatori naturali più antichi e conosciuti, il miele è indicato soprattutto per combattere le infiammazioni delle vie respiratorie ma ha anche un utilizzo a livello topico. Infatti, se spalmato sulla pelle come una crema, può contrastare le infiammazioni dovute alle punture di insetti.
Mirtillo rosso: la sua azione antinfiammatoria è utilizzata per combattere le cistiti o per la cura e il trattamento della prostata. Inoltre, è anche utile per combattere le infezioni urinarie, per la sua capacità a impedire che batteri patogeni, come l’Escherichia coli, aderiscano alla mucosa delle vie urinarie.
Propoli: dalle notevoli proprietà antivirali, antibatteriche e immunostimolanti, ha proprietà come antimicotico, antiossidante, analgesico e lassativo, ha anche impieghi esterni contro infiammazioni della pelle, acne, herpes.
Fieno greco: gode di numerose proprietà benefiche. Ha infatti proprietà antisettiche e antinfiammatorie, emollienti e espettoranti. È ricostituente, tonico e lenitivo. Viene considerato un alimento ipoglicemizzante, utile in caso di diabete. Per approfondimenti leggi questo articolo qui
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