A cosa serve davvero la bromelina? Scopri perché se ne parla sempre più spesso

Bromelina a cosa serve | Agocap
Tabella dei Contenuti

In questo articolo parliamo di…

  • La bromelina è un complesso enzimatico estratto principalmente dal gambo dell’ananas, noto per la sua attività proteolitica, ovvero la capacità di scomporre le proteine. È proprio questa caratteristica che ne fa un prezioso alleato nella digestione e potrebbe essere particolarmente utile per chi soffre di dispepsia o carenze enzimatiche pancreatiche.
  • Oltre al supporto digestivo, la bromelina esercita un’azione antinfiammatoria e antiedematosa, grazie alla modulazione di enzimi e mediatori coinvolti nei processi infiammatori. Questo la rende potenzialmente utile nel recupero post-operatorio e nella gestione di patologie articolari o inestetismi come la cellulite.
  • Nonostante l’origine naturale, la bromelina non è priva di rischi: può interagire con farmaci anticoagulanti, antibiotici e sostanze che influenzano la coagulazione. Inoltre, in soggetti predisposti può provocare reazioni allergiche o disturbi gastrointestinali, motivo per cui è sempre consigliato l’uso sotto supervisione medica, soprattutto in caso di trattamenti prolungati.

Un viaggio alla scoperta dell’enzima dell’ananas: meccanismi d’azione, benefici e cautele

Il mondo degli integratori naturali è vasto e in continua evoluzione, e tra le sostanze che, negli ultimi tempi, hanno guadagnato una notevole popolarità troviamo senza dubbio la bromelina.

Si tratta di un composto enzimatico che ha suscitato l’interesse della comunità scientifica e del pubblico per le sue potenziali virtù terapeutiche.

Ma per comprenderne appieno valore è fondamentale partire dalle basi: capire cos’è realmente la bromelina e da dove proviene è il primo passo per svelarne i segreti.

Immergiamoci quindi nell’analisi di questo affascinante enzima.

Leggi anche: Nuovo integratore per circolazione gambe in compresse Venactum Agocap

Cos’è esattamente la bromelina e dove si trova?

Quando parliamo di bromelina, ci riferiamo a un complesso di enzimi con attività proteolitica, il che significa che sono in grado di “digerire” le proteine, scomponendole in unità più piccole chiamate amminoacidi.

La fonte principale di questa sostanza è l’ananas (Ananas comosus). Sì, proprio il ben noto frutto tropicale.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare però, la concentrazione maggiore di bromelina non si trova nella polpa succosa che abitualmente consumiamo, bensì nel gambo, una parte che spesso viene scartata. È proprio da questa sezione del frutto che la bromelina viene prevalentemente estratta per gli usi commerciali e terapeutici.

Un aspetto fondamentale da considerare riguardo alla bromelina è la sua instabilità al calore: trattamenti termici o una conservazione inadeguata possono ridurne significativamente l’attività farmacologica, compromettendone l’efficacia.

Ma a cosa serve la bromelina?

L'ananas è la fonte primaria alimentare di bromelina | Agocap

Le proprietà benefiche: un aiuto per digestione e infiammazione

Tra le virtù più celebrate della bromelina, spicca indubbiamente la sua capacità di coadiuvare la funzione digestiva, in particolare per quanto riguarda le proteine.

Funzionando come un sostituto efficace di enzimi digestivi come la tripsina o la pepsina, la bromelina si dimostra attiva sia nell’ambiente acido dello stomaco sia in quello neutro dell’intestino, facilitando la scomposizione degli alimenti proteici e potendo alleviare sintomi di dispepsia o insufficienza pancreatica.

Tuttavia, è bene considerare che le evidenze scientifiche, al momento, sono solo preliminari, perciò la bromelina non sostituisce le terapie enzimatiche convenzionali.

Un altro campo in cui la bromelina ha dimostrato un notevole potenziale è quello della gestione dell’infiammazione e dell’edema (gonfiore).

Si ritiene che il suo meccanismo antinfiammatorio sia complesso: potrebbe interagire con la via della lipossigenasi, portando a un aumento della plasmina, un enzima con attività fibrinolitica (capace di sciogliere la fibrina, riducendo la formazione dell’edema) e che modula la produzione di prostaglandine, riducendo quelle pro-infiammatorie.

Inoltre, sembra in grado di ridurre i livelli di chininogeno, inibendo la formazione di chinine, peptidi che causano infiammazione, edema e dolore. Queste proprietà, in base a recenti studi, la rendono un possibile supporto nel recupero post-operatorio, specialmente in chirurgia orale, episiotomie e rinoplastiche, dove contribuisce a ridurre edema, ecchimosi e dolore, accelerando i tempi di guarigione.

L’efficacia della bromelina come agente antinfiammatorio e digestivo è ben documentata, ma come si traduce questo potenziale quando ci si confronta con disturbi specifici come l’artrite o inestetismi diffusi quale la cellulite?

Bromelina e cellulite | Agocap

Bromelina e condizioni specifiche: dall’artrite alla cellulite

L’azione antinfiammatoria della bromelina ha trovato applicazione anche nel contesto di patologie articolari. Studi indicano che può essere utile sia nell’artrite reumatoide, dove in alcuni casi ha permesso una riduzione dell’uso di corticosteroidi, sia nell’osteoartrite, sebbene con risultati talvolta discordanti che potrebbero dipendere dalla formulazione utilizzata (ad esempio, forme non gastroresistenti potrebbero rivelarsi più efficaci per alcune condizioni).

Un ambito più “estetico”, ma non meno importante per il benessere percepito, in cui si parla spesso di bromelina è la lotta contro la cellulite.

Qui, le sue proprietà antinfiammatorie, antiedematose e di miglioramento della circolazione possono contribuire a ridurre la ritenzione idrica e il gonfiore, aiutando potenzialmente a migliorare l’aspetto della pelle “a buccia d’arancia”.

Acquista Adesso

Ricevi il 10% di sconto con il codice: BNV10 sul tuo primo ordine

Oltre a questi impieghi, la bromelina viene proposta per altre condizioni, come la febbre da fieno, la colite ulcerosa, o per migliorare l’assorbimento degli antibiotici, sebbene le prove scientifiche a supporto siano talvolta ancora limitate e l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) non abbia approvato alcun claim specifico sui suoi benefici.

In pratica, al momento, non ci sono prove scientifiche sufficienti per autorizzare dichiarazioni ufficiali sui benefici per la salute della bromelina nei prodotti e negli integratori alimentari. Il che non implica necessariamente che la bromelina sia inefficace, ma piuttosto che, secondo l’EFSA, le prove disponibili non sono ancora abbastanza solide per supportare tali affermazioni.

Nonostante queste promettenti applicazioni quindi, e in attesa di ulteriori conferme scientifiche, è importante approcciarsi all’uso della bromelina con la dovuta consapevolezza, considerando attentamente le possibili interazioni e le avvertenze per un impiego sicuro ed efficace.

Leggi anche: 9 antinfiammatori naturali per contrastare le infiammazioni senza farmaci

Precauzioni d’uso: interazioni e possibili controindicazioni

Nonostante la sua origine naturale, l’utilizzo della bromelina, specialmente sotto forma di integratore alimentare, non è esente da cautele. È fondamentale, ad esempio, essere consapevoli delle possibili interazioni farmacologiche.

La bromelina può, ad esempio, potenziare l’effetto di farmaci anticoagulanti (come warfarin) e antiaggreganti (come aspirina), aumentando il rischio di sanguinamento a causa della sua intrinseca capacità di rallentare la coagulazione del sangue. Per lo stesso motivo, se ne sconsiglia generalmente l’assunzione prima di interventi chirurgici programmati. A tal proposito, merita attenzione anche l’interazione con alimenti che influenzano la coagulazione, come aglio o ginkgo biloba.

Può anche interferire con alcuni antibiotici, come l’amoxicillina e le tetracicline, aumentandone l’assorbimento e, di conseguenza, i livelli nel sangue, il che potrebbe amplificare sia i loro effetti terapeutici sia quelli collaterali.

Le reazioni allergiche rappresentano un’altra possibile controindicazione, soprattutto in individui sensibili all’ananas, al lattice, al grano, al sedano, alla papaina, alla carota, al finocchio o a pollini specifici.

Effetti collaterali comuni, seppur generalmente lievi e transitori, includono disturbi gastrointestinali come diarrea o fastidi gastrici, specialmente a dosaggi elevati.

Infine, per quanto riguarda gravidanza e allattamento, non vi sono dati sufficienti a certificarne la piena sicurezza, motivo per cui il parere medico è imprescindibile. Si ricorda che nessun integratore alimentare andrebbe preso alla leggera, soprattutto in presenza di condizioni mediche preesistenti o allergie note.


A cosa serve la bromelina: domande frequenti

Cos’è la bromelina e da dove si ricava?

La bromelina è un complesso di enzimi con attività proteolitica, ovvero capaci di scomporre le proteine in amminoacidi. Questo enzima si estrae principalmente dal gambo dell’ananas, una parte del frutto che solitamente non viene consumata. La sua concentrazione nella polpa è minore, motivo per cui per uso terapeutico si preferisce il gambo. È importante sapere che la bromelina è sensibile al calore, quindi può perdere efficacia se trattata termicamente.

Quali sono i benefici principali della bromelina?

La bromelina è nota per due principali proprietà: supporto alla digestione e attività antinfiammatoria. Aiuta a digerire le proteine, rendendosi utile in caso di dispepsia o insufficienza pancreatica. Inoltre, contribuisce a ridurre infiammazioni e gonfiori modulando enzimi e mediatori chimici. Studi recenti la segnalano come utile anche nel recupero post-operatorio e in condizioni come artrite e cellulite. Tuttavia, le prove scientifiche disponibili sono ancora parziali e non definitive.

La bromelina ha controindicazioni o effetti collaterali?

Sì, la bromelina può avere controindicazioni e va usata con cautela. Può interagire con farmaci anticoagulanti, aumentando il rischio di sanguinamenti. Può anche potenziare l’effetto di alcuni antibiotici e causare reazioni allergiche, specie in soggetti sensibili a determinati alimenti o sostanze. Gli effetti collaterali più comuni includono disturbi gastrointestinali come nausea o diarrea. Per questi motivi, è sempre consigliato consultare un medico prima dell’assunzione, specialmente in gravidanza, allattamento o se si stanno seguendo terapie farmacologiche.

CERCA NEL CATALOGO
Ottieni subito uno sconto di benvenuto del 10%
SONO ARRIVATI i
PROGRAMMI DI
SALUTE agocap

I programmi di salute Agocap forniscono un approccio completo e mirato alle esigenze specifiche dell’organismo.

Iscriviti al canale Whatsapp per restare sempre aggiornato sulla novità e per ricevere uno sconto esclusivo!