In questo articolo parliamo di…
- Il Ginkgo biloba è rinomato per la sua capacità di stimolare la circolazione sanguigna, favorendo una migliore ossigenazione delle cellule, soprattutto nel cervello. Questo beneficio è particolarmente rilevante per chi soffre di problemi circolatori e aiuta a prevenire patologie legate alla cattiva circolazione.
- L’estratto di Ginkgo biloba può contribuire a migliorare memoria e concentrazione, rendendolo un integratore popolare soprattutto tra gli anziani che cercano di rallentare il declino cognitivo. Studi scientifici hanno mostrato come possa agevolare l’ossigenazione cerebrale, mantenendo attive le funzioni cognitive.
- Grazie alla presenza di flavonoidi e terpenoidi, il Ginkgo biloba svolge un’efficace azione antiossidante, contrastando i radicali liberi e supportando la salute cellulare. Inoltre, ha dimostrato di possedere effetti anti-infiammatori che possono risultare utili per la salute vascolare e la prevenzione dell’invecchiamento cellulare.
Il Ginkgo biloba, uno dei più antichi alberi viventi, continua a stupire per le sue capacità terapeutiche: dalla memoria alla circolazione, ecco i dettagli
Il Ginkgo biloba, noto anche come “fossile vivente”, è una delle piante più antiche presenti sulla Terra. Risalente a oltre 200 milioni di anni fa, questa specie unica è l’unico sopravvissuto della famiglia Ginkgoaceae.
Originario della Cina, il Ginkgo biloba ha conquistato anche l’Occidente grazie alle sue numerose applicazioni mediche e terapeutiche.
Il nome “Ginkgo” deriva dal cinese Yin-kyo, che significa “albicocca d’argento”, riferimento alla struttura carnosa dei suoi semi. La specie biloba si riferisce alla caratteristica forma a ventaglio delle sue foglie, leggermente bilobate. Gli esemplari maschili sono preferibili a fini ornamentali poiché quelli femminili producono semi avvolti da un involucro carnoso che emana un odore sgradevole e possono causare dermatiti da contatto.
Il Ginkgo biloba può raggiungere un’altezza di 30-40 metri, con un tronco dritto e una chioma piramidale molto espansa. In autunno, le sue foglie assumono un colore giallo intenso, rendendolo una pianta decorativa molto apprezzata nei pressi dei templi in Cina e Giappone.
Le foglie e i semi del Ginkgo biloba contengono composti attivi come flavonoidi e terpenoidi, tra cui i ginkgolidi e i lattoni sesquiterpenici. Questi componenti conferiscono alla pianta potenti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, utili nella prevenzione dei danni cellulari causati dai radicali liberi.
Ma cosa rende questo albero così speciale e quali sono (in concreto) i reali benefici che offre?
Vediamo dunque quali sono le cinque proprietà più importanti del ginkgo biloba che non puoi ignorare.
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1 – Miglioramento della circolazione sanguigna
Uno dei benefici più noti del Ginkgo biloba è la sua capacità di migliorare la circolazione sanguigna. L’estratto di questa pianta sembra avere un effetto positivo sulla dilatazione dei vasi sanguigni, migliorando il flusso del sangue in diverse parti del corpo, inclusi cervello, occhi e orecchie.
Questo effetto è particolarmente utile per chi soffre di problemi circolatori, claudicatio intermittens (un disturbo della deambulazione), sindrome delle gambe senza riposo, vene varicose e sindrome di Raynaud.
Non solo gli integratori per il microcircolo a base di Ginkgo biloba aiutano a contrastare il gonfiore e la pesantezza alle gambe nelle persone che ne soffrono.
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Tuttavia gli enti regolamentatori pur riconoscendo l’importanza di questi effetti, suggeriscono cautela nell’utilizzo, per evitare possibili interazioni con i farmaci anticoagulanti.

2 – Supporto alle funzioni cognitive e alla memoria
Parlando di benefici circolatori, è impossibile non considerare anche l’effetto positivo che questa pianta ha sulla memoria.
Studi scientifici suggeriscono che il ginkgo biloba possa migliorare la concentrazione e la capacità di ricordare informazioni, stimolando la circolazione sanguigna nel cervello e favorendo così una maggiore ossigenazione delle cellule cerebrali.
Il Ginkgo biloba viene infatti ampiamente utilizzato per migliorare la memoria e le funzioni cognitive, soprattutto negli anziani. Questo lo rende un integratore popolare tra coloro che cercano di prevenire il declino cognitivo legato all’età.
Esso però non rappresenta una cura per malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.
3 – Effetti antiossidanti e anti-infiammatori
Il ginkgo biloba contiene potenti antiossidanti, come flavonoidi e terpenoidi, che aiutano a combattere i radicali liberi nel corpo. I radicali liberi sono molecole instabili che possono causare danni alle cellule, contribuendo all’invecchiamento precoce e a una serie di malattie e infiammazioni croniche (malattie cardiache, diabete, disturbi autoimmuni, cancro).
Grazie alle sue proprietà antiossidanti, il ginkgo biloba può aiutare a proteggere le cellule dai danni ossidativi, contribuendo così alla salute generale del corpo. Può essere insomma un valido supporto, soprattutto in combinazione con uno stile di vita sano e una dieta equilibrata.
Inoltre, il Ginkgolide B, uno dei terpenoidi presenti, inibisce l’attività del fattore di attivazione piastrinico (PAF), riducendo così i processi infiammatori e la permeabilità vascolare.
L’assunzione regolare del Ginkgo Biloba può aiutare a ridurre il rischio di incorrere in malattie associate a infiammazioni. I suoi antiossidanti, inoltre, potrebbero anche aiutare la salute della pelle, rendendolo una scelta popolare per chi desidera preservare la propria bellezza naturale.

4 – Salute degli occhi e dell’udito
Grazie alla sua azione sulla circolazione sanguigna, il ginkgo potrebbe aiutare a migliorare l’apporto di sangue alla retina, contribuendo alla salute degli occhi, soprattutto nelle persone più anziane.
Alcuni studi hanno suggerito che l’uso di ginkgo biloba possa avere un effetto positivo anche su patologie come la degenerazione maculare, la retinopatia diabetica e il glaucoma.
Ma non solo, gli integratori a base di Gingko biloba possono risultare particolarmente utili per chi trascorre molte ore al computer. Favoriscono infatti la circolazione sanguigna, migliorando l’apporto di nutrienti e antiossidanti essenziali alle cellule oculari. Questo contribuisce a contrastare sintomi come occhi stanchi, secchi e arrossati, spesso causati dall’affaticamento visivo prolungato.
Inoltre, alcune persone hanno riportato un miglioramento dei sintomi di acufene (ronzii auricolari) grazie all’assunzione di estratti di Ginkgo, sebbene i risultati degli studi siano ancora contrastanti.
Per quanto riguarda le sindromi vertiginose di origine vascolare si è riscontrata una riduzione di intensità, durata e frequenza degli attacchi di vertigine.
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5 – Gestione dello stress e dell’ansia
Alcuni studi preliminari suggeriscono che l’assunzione di estratti di Ginkgo biloba possa aiutare a ridurre i sintomi dell’ansia e dello stress, grazie alla sua capacità di regolare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Sono però necessari ulteriori studi per confermare in maniera definitiva questi benefici.
Il Ginkgo biloba si è dimostrato in grado di aiutare anche in caso di sindrome premestruale, discinesia (alterazione dei movimenti) e schizofrenia.
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Precauzioni e controindicazioni
Il Ginkgo biloba rappresenta un antico tesoro della natura, con una vasta gamma di potenziali benefici per la salute, dalla miglior circolazione sanguigna al supporto cognitivo, passando per la gestione dello stress e la protezione antiossidante.
Tuttavia, come per qualsiasi integratore, è fondamentale utilizzarlo con consapevolezza.
Nonostante i numerosi benefici, infatti, il Ginkgo biloba può causare effetti collaterali come mal di testa, vertigini, nausea e irritazione gastrointestinale. Inoltre, può interagire con farmaci anticoagulanti, antidepressivi e per il diabete.
Si consiglia quindi di consultare un medico prima di iniziare un trattamento con integratori a base di Ginkgo biloba, per evitare possibili interazioni ed effetti indesiderati.
Proprietà del Ginkgo biloba: domande frequenti
Quali sono i benefici principali del Ginkgo biloba sulla circolazione sanguigna?
Il Ginkgo biloba è noto per migliorare la circolazione sanguigna. Favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni e il flusso del sangue, specialmente verso cervello, occhi e orecchie. È consigliato per chi soffre di problemi circolatori come la sindrome di Raynaud.
Il Ginkgo biloba può migliorare la memoria e le funzioni cognitive?
Sì, il Ginkgo biloba è noto per il suo supporto alla memoria e alle funzioni cognitive. Stimola la circolazione sanguigna nel cervello, aumentando l’ossigenazione delle cellule cerebrali e prevenendo il declino cognitivo negli anziani.
Quali sono gli effetti antiossidanti e antinfiammatori del Ginkgo biloba?
Il Ginkgo biloba contiene flavonoidi e terpenoidi, che combattono i radicali liberi e riducono i processi infiammatori. Grazie a queste proprietà, protegge le cellule dai danni ossidativi e supporta il benessere generale del corpo.