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- Lo zinco è un minerale essenziale che spesso non riceve la giusta attenzione, eppure svolge un ruolo fondamentale per la nostra salute, soprattutto quella delle donne. Dalla regolazione ormonale al supporto del sistema immunitario, fino al mantenimento di pelle, capelli e unghie sani, lo zinco è un vero e proprio alleato del benessere femminile. Particolarmente importante durante fasi delicate come la menopausa, la gravidanza e l’allattamento, questo microelemento evidenzia la sua importanza in diverse tappe della vita di una donna.
- Assumere zinco attraverso la dieta è fondamentale poiché il corpo non è in grado di produrlo autonomamente. Fortunatamente, lo zinco è presente in una varietà di alimenti, dai frutti di mare alla carne, dai latticini alla frutta secca, semi e legumi. Comprendere quali sono le migliori fonti alimentari e i fattori che influenzano l’assorbimento, come la presenza di fitati nelle diete vegetali, è essenziale per garantire un apporto adeguato, specialmente per chi segue un regime alimentare vegetariano o vegano.
- Mantenere livelli ottimali di zinco è importante, poiché sia la carenza che l’eccesso possono comportare rischi per la salute. Se una carenza può manifestarsi con problemi cutanei, perdita di capelli e indebolimento del sistema immunitario, un’assunzione eccessiva può risultare altrettanto dannosa. Conoscere il fabbisogno giornaliero raccomandato ed essere consapevoli dei potenziali sintomi di squilibrio è quindi fondamentale per preservare il benessere generale.
Questo minerale essenziale sostiene le tue difese, armonizza gli ormoni e regala splendore a pelle, capelli e unghie, diventando un compagno prezioso in periodi delicati come la menopausa e la gravidanza. Lo zinco è un vero amico per noi donne, ed è presente in tanti alimenti deliziosi, sia di origine animale che vegetale
Lo zinco è un oligoelemento presente in piccole quantità nel nostro corpo, circa 2 grammi in un adulto, ma la sua importanza è tutt’altro che trascurabile.
Questo minerale è coinvolto in tantissimi processi vitali, un vero jolly per il nostro organismo, sempre pronto a darci una mano.
Ma perché è così speciale per noi donne?
E, soprattutto, quali sono i benefici unici che ti offre per la tua salute e il tuo benessere?
Leggi anche: A cosa serve lo zinco? Funzioni principali e benefici per l’organismo
Perché lo zinco è così speciale per noi donne?
Lo zinco è un componente essenziale di centinaia di enzimi che regolano il metabolismo di proteine, grassi, carboidrati e acidi nucleici, i mattoncini che costruiscono la vita. È un po’ come il direttore d’orchestra che guida la sinfonia del tuo metabolismo, assicurandosi che tutto funzioni alla perfezione e in armonia.
Ma non è tutto: lo zinco è anche indispensabile per il buon funzionamento degli ormoni, quelli tiroidei, l’insulina, gli ormoni sessuali e l’ormone della crescita. Pensiamolo come una chiave che accende e regola questi ormoni, garantendo il loro equilibrio e la loro efficacia.
Per noi donne, questo equilibrio ormonale è fondamentale per la regolarità del ciclo mestruale, la fertilità e la salute ovarica.
La presenza dello zinco è vitale per la forza delle membrane cellulari e per la salute dei nostri organi, contribuendo alla struttura e alla funzionalità di ogni parte del tuo corpo.
È essenziale per la divisione cellulare, la crescita e lo sviluppo, soprattutto nei momenti speciali come la gravidanza, l’infanzia e l’adolescenza. Immagina lo zinco come l’energia che alimenta la crescita e il rinnovamento delle tue cellule, per uno sviluppo sano e armonioso.
E non dimentichiamo il suo ruolo nella creazione del DNA, nell’espressione dei geni, nella risposta immunitaria, nella guarigione delle piccole ferite e nella percezione dei sapori e degli odori.
Come vedi, le funzioni dello zinco sono tantissime e tutte collegate tra loro, rendendolo un vero pilastro per la nostra salute.
Ma dove possiamo trovare questo minerale così prezioso?

Fonti di zinco a tavola: cosa mettere nel carrello della spesa?
Il corpo umano non produce questo minerale, quindi devi assolutamente assumerlo attraverso ciò che mangiamo. Per fortuna, la natura è generosa e ci offre tanti cibi ricchi di zinco. Tra le fonti più ricche troviamo le ostriche, considerate un vero e proprio tesoro di zinco, seguite dal lievito, dal fegato e dalla carne, in particolare quella rossa. Anche le uova, il pesce, i cereali integrali, il latte e i suoi derivati ci aiutano a farne il pieno.
Allo stesso tempo, è importante sapere che il corpo assorbe solo una parte dello zinco contenuto negli alimenti, in genere tra il 20% e il 30%.
Inoltre, lo zinco che troviamo nei vegetali è un po’ meno disponibile e più difficile da assorbire.
Questo non significa che dobbiamo rinunciare alle fonti vegetali, anzi! Significa solo che è importante variare le nostre scelte a tavola e, se segui diete particolari come quella vegetariana o vegana, devi fare un po’ più attenzione all’apporto di zinco.
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Per assorbire meglio lo zinco dai vegetali, un consiglio utile che posso darti è quello di abbinare questi cibi a fonti di vitamina C, che ne facilita l’assimilazione.
Ma quanto zinco ci serve davvero ogni giorno per sentirci in forma?
Quanto zinco ci serve ogni giorno? Il fabbisogno per noi donne
Il fabbisogno giornaliero di zinco cambia in base all’età , al sesso e ai momenti della vita. Per noi donne adulte, il valore di riferimento europeo per la dose massima giornaliera raccomandata è di 15 mg. Però è bene precisare che questo valore è la dose massima, non il fabbisogno ottimale quotidiano, che è un pochino inferiore. La Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) consiglia per noi donne adulte un’assunzione di riferimento (PRI) di 9 mg al giorno.
In periodi speciali come la gravidanza e l’allattamento, il nostro bisogno di zinco aumenta.
In gravidanza, la SINU raccomanda un’assunzione di 11 mg al giorno, mentre durante l’allattamento il fabbisogno sale a 12 mg al giorno.
Questi aumenti sono necessari per sostenere la crescita e lo sviluppo del bambino, sia durante la dolce attesa che attraverso il nostro latte materno. È come se in questi periodi il tuo corpo avesse bisogno di una “marcia in più” di zinco per affrontare al meglio le nuove esigenze.
Ma cosa succede se non assumiamo abbastanza zinco, o al contrario, se ne assumiamo troppo?

Cosa succede se ti manca lo zinco? I segnali da non sottovalutare
La carenza grave di zinco è rara nei paesi sviluppati, ma un apporto non sufficiente può comunque avere delle conseguenze sulla tua salute. Una lieve carenza può manifestarsi con cambiamenti della pelle, come secchezza o piccole eruzioni, capelli che cadono, disturbi intestinali, infezioni che si ripetono e anche sbalzi d’umore o difficoltà a concentrarti.
Per noi donne, livelli bassi di zinco sono stati collegati a sintomi più intensi della sindrome premestruale (PMS). Alcuni studi suggeriscono che integrare lo zinco potrebbe aiutarti ad alleviare i fastidi come crampi addominali, sbalzi d’umore e tensione al seno, offrendoti un sollievo naturale in quei giorni del mese.
Nei casi più seri, la carenza di zinco può portare a ritardi nello sviluppo e nella maturazione sessuale, affaticamento, perdita di peso e problemi con il gusto, l’olfatto e la guarigione delle ferite.
È come se il tuo corpo, privato di un elemento essenziale, iniziasse a “dare i numeri“, manifestando sintomi diversi a seconda di quanto è grave la carenza.
Anche l’eccesso di zinco può essere un problema. Come per ogni cosa, l’equilibrio è fondamentale: né troppo, né troppo poco.
Ma è vero che lo zinco può aiutarti a sentirti più bella?
Leggi anche: Lo zinco è utile per i capelli? Proprietà e fonti di questo minerale essenziale
Zinco per la nostra bellezza: un amico per capelli, pelle e unghie
Anche se è un minerale essenziale, lo zinco viene spesso chiamato la “vitamina della bellezza“, perché è importantissimo per la salute e l’aspetto di capelli, pelle e unghie. Questo minerale è un vero dono per noi donne che desideriamo avere una chioma folta e luminosa, una pelle radiosa e unghie forti e sane.
Ma come agisce esattamente lo zinco per esaltare la nostra bellezza femminile?
Prima di tutto, lo zinco è fondamentale per la sintesi della cheratina, la proteina che costituisce la struttura principale di capelli e unghie.
Quindi, un giusto apporto di zinco favorisce la crescita di capelli forti e sani, prevenendone la caduta e la fragilità . Non a caso, capelli che si diradano, o fragili e secchi, e unghie che si spezzano possono essere segnali di una possibile carenza di zinco.
Inoltre, lo zinco stimola la rigenerazione dei tessuti, accelerando il rinnovamento cellulare della pelle e aiutando a curare le piccole ferite. Per questo è un valido aiuto per problemi della pelle come acne, forfora, dermatiti e pelle secca.
Non solo salute, ma anche bellezza della pelle: lo zinco ti aiuta a mantenere la pelle elastica e ben idratata, regalandole un aspetto più giovane e luminoso. È un po’ come un “elisir di bellezza” naturale, che agisce da dentro per farci risplendere fuori.
Aggiungere alla nostra alimentazione cibi ricchi di zinco, o valutare un integratore alimentare specifico se ne abbiamo bisogno, può essere un passo importante per prenderci cura tanto della nostra salute, quanto della nostra bellezza.
Quali sono i benefici dello zinco per le donne? Domande frequenti
Quali sono i principali benefici dello zinco per le donne in menopausa?
Durante la menopausa, il corpo femminile subisce importanti cambiamenti ormonali che possono portare a diversi sintomi, come sbalzi d’umore, vampate di calore e secchezza della pelle. Lo zinco può essere un valido alleato in questa fase della vita. Grazie alla sua capacità di stabilizzare l’umore e regolare i disordini ormonali tipici della menopausa, lo zinco può contribuire ad alleviare i sintomi depressivi che possono insorgere in questo periodo. Inoltre, lo zinco supporta la salute di capelli, pelle e unghie, che possono diventare più fragili durante la menopausa. Non dimentichiamo che lo zinco è importante anche per il sistema immunitario, che può essere messo a dura prova dai cambiamenti ormonali. Integrare lo zinco attraverso l’alimentazione o, se necessario, con integratori alimentari, può quindi essere un approccio naturale per affrontare al meglio la menopausa e preservare il benessere generale.
Le donne vegetariane e vegane sono più a rischio di carenza di zinco? Come possono assicurarsi un apporto adeguato?
Le diete vegetariane e vegane, sebbene ricche di benefici per la salute, possono presentare alcune sfide per quanto riguarda l’assorbimento dello zinco. Questo perché molti alimenti vegetali, come i cereali integrali e i legumi, contengono fitati, sostanze che possono legarsi allo zinco nell’intestino e ridurne l’assorbimento. Tuttavia, questo non significa che vegetariani e vegani siano necessariamente a rischio di carenza di zinco. È possibile assicurarsi un apporto adeguato seguendo alcuni accorgimenti. Innanzitutto, è importante variare le fonti vegetali di zinco, includendo legumi, frutta secca, semi e cereali integrali. Mettere in ammollo legumi e cereali prima della cottura, o consumarli fermentati, può ridurre il contenuto di fitati e migliorare l’assorbimento dello zinco. Inoltre, combinare alimenti ricchi di zinco con fonti di vitamina C, come agrumi, peperoni e broccoli, può favorire l’assimilazione del minerale. In alcuni casi può essere utile valutare con il proprio medico l’opportunità di integrare lo zinco.
Quali sono i segni di una carenza di zinco nelle donne e quando è consigliabile consultare un medico?
I segni di una carenza di zinco possono essere vari e spesso aspecifici, rendendo talvolta difficile riconoscerla. Nelle donne, alcuni segnali d’allarme possono includere cambiamenti della pelle come secchezza, eruzioni cutanee o lenta guarigione delle ferite, perdita di capelli o capelli fragili, unghie che si spezzano facilmente, alterazioni del gusto e dell’olfatto, aumento della frequenza di infezioni, stanchezza e irritabilità . È importante sottolineare che questi sintomi possono essere causati anche da altre condizioni, quindi non sono specifici della carenza di zinco. Tuttavia, se si manifestano più di uno di questi sintomi, soprattutto in presenza di fattori di rischio come diete restrittive, problemi di assorbimento intestinale o gravidanza, è consigliabile consultare il proprio medico. Il medico potrà valutare la situazione, eventualmente prescrivere esami specifici per misurare i livelli di zinco e, se necessario, consigliare un’integrazione mirata